I disegni di questo post sono opera di Ernesto Tross.
Timshel verrà costruita con una priorità chiara: la sicurezza. Una barca, qualsiasi barca, è sempre frutto di un compromesso tra diversi elementi e ognuno sceglie il quello più adatto alle sue esigenze. Una questione sulla quale non ho voluto fare compromessi però, è quella relativa alla sicurezza. Ma quali sono gli aspetti che rendono sicura un’imbarcazione? Esiste una larga letteratura relativa agli incidenti in mare e il loro studio può chiarirci le idee. Vediamo quindi, nella pratica, alcuni elementi di una barca che possa considerarsi sicura.
1) Scafo Le barche, al giorno d’oggi, vengono costruite prevalentemente in vetroresina. Questo materiale ha l’innegabile vantaggio di essere molto economico per la produzione in serie. E’ però un materiale che ha una resistenza è un’elasticità relativamente bassi. In questo senso la costruzione in alluminio presenta maggiori garanzie. In caso di impatto con oggetti galleggianti oppure con gli scogli piuttosto che con la banchina quando si è all’ormeggio, la barca in alluminio presenta maggiori possibilità di cavarsela rispetto alla vetroresina. Lo scafo sarà totalmente stagno, senza le prese a mare che tanti incidenti hanno provocato.
2) Zavorra Normalmente, sulle barche di serie, la zavorra è posizionata fuori dallo scafo, a una certa profondità. La zavorra serve a bilanciare lo sbandamento dello scafo e più in basso è posizionata minore è il peso necessario con conseguente guadagno in termini di velocità. Il problema è che, nella malaugurata ipotesi di un distacco del bulbo (zavorra), la barca è destinata a capovolgersi. Sul Timshel la zavorra sarà posizionata all’interno dello scafo, in sentina, si evita così la possibilità di una sua perdita. Sarà costituita da pani di piombo, facilmente spostabili. In caso di incagliamento si potrà rimuoverla per alleggerire la barca e favorire il disincagliamento.
3) Deriva Su Timshel verrà adottata una deriva mobile che presenta diversi vantaggi. In primis lapossibilità di ridurre il pescaggio a poche decine di centimetri. In casi estremi si potrà “spiaggiare” la barca oppure entrare nei cosiddetti
“hurricane holes” non correndo quindi i rischi connessi all’ancoraggio durante il maltempo. La possibilità poi di poter agire sull’immersione della deriva può essere utile per direzionare la barca. Maggiore sarà l’immersione più la barca risulterà poggiera e viceversa.
4) Armo L’armo bermudiano (randa + fiocco) copre la stragrande maggioranza della produzione di barche di serie. Sul Timshel saranno presenti solamente vele di prua più una piccola veletta “direzionale” a poppavia dell’albero. La scelta di questo armo particolare meriterebbe una lunga trattazione. Sono a disposizione di chi volesse approfondire. In questa sede basti dire che la randa è una vela piuttosto complessa, per ammainarla, ad esempio, è necessario mettere la prua al vento, cosa non facile in condizioni di
cattivo tempo. Il boma è un elemento pericoloso, sia per l’equipaggio che per il materiale. La mancanza di boma è randa limiterà le prestazioni boliniere di Timshel ma penso che sia un prezzo accettabile da pagare.
5) Timone Perdere la pala del timone capita più spesso di quanto si pensi. Chiaramente riportare la barca a casa senza timone è molto difficile. Su Timshel quindi, la pala timone sarà esterna allo scafo e quindi facilmente sostituibile in caso di guasto. Sarà ribaltabile e in caso di urto potrà “ruotare” senza subire danni.
6) Coperta In caso di onda frangente o di ribaltamento può capitare che la coperta subisca dei notevoli danni. In casi estremi potrebbe sfondarsi permettendo all’acqua di invadere lo scafo. La coperta di Timshel sarà un flush deck (la tuga è un elemento debole della coperta) in alluminio con carico di rottura non inferiore alle 5 tonnellate per metro quadrato.
Molti altri elementi concorrono a fare di una barca una “barca sicura”. Paratie stagne, bitte, oblò, tambuccio, battagliola ecc. sono progettati e costruiti con la sicurezza come elemento imprescindibile.Sarà un piacere affrontare questi argomenti, davanti a una bottiglia di vino, con chi avrà voglia di approfondire.